Corso di disegno Tortona_ aprile 2017

" Siamo un gruppo di amiche che vorrebbero  disegnare,  ci faresti da tutor?"
Nasce da una telefonata  l'organizzazione  delle due giornate di disegno a Tortona,  ospiti nella casa e, soprattutto,  del giardino di Federica e Piero.



Cominciamo subito con una serie di  esercizi, ( più che altro dei giochi) che uso per proporre delle riflessioni sul disegno e per introdurre gli argomenti previsti.

Lo strumento attorno al quale ruotano i principali esercizi  è il mirino - una cornice in legno con un foglio di plastica trasparente - che ci permette di avere un punto di riferimento importante, utile in tutte le fasi del disegnare.

I mirino ci facilita nella  scelta dell'inquadratura e rappresenta un aiuto importante per individuare e mantenere punti di riferimento utili per la riuscita del disegno.


Fuori la giornata è ancora fredda ed il fuoco di un camino ci fa compagnia mentre lavoriamo gomito a  gomito occupando tutto il tavolo della sala da pranzo, sotto la parete in cui sono in mostra tutti gli acquerelli di Piero.
L'obiettivo della mattinata a prima vista può sembrare ambizioso:
disegnare la propria mano prima sul foglio trasparente e poi ricopiarla sul foglio di carta.



Ma basta dare un'occhiata al tavolo durante la pausa caffè del mattino per vedere che, a dispetto delle difficoltà, i risultati ottenuti sono senz'altro promettenti....


Dopo la pausa pranzo (tutte bontà fatte in casa), un sole caldo ci permete di uscire in giardino.
Ci esercitiamo ora  a ritrarre - con l'aiuto del mirino - il paesaggio circostante.

Si chiude cosi la prima giornata.
Domani ci aspetta un'altra sfida importante.


La seconda giornata è dedicata in parte ai fondamenti della prospettiva - lo so, lo so può sembrare conplicata, ma possiamo farcela! - ed in parte al primo approccio alla tecnica pittorica ritenuta la più difficile in assoluto: l'acquerello.

Io sono un convinto sostenitore del disegno come momento di allegria e benessere e quindi ho  accettato volentieri un approccio all'acquerello molto spontaneo a discapito della tecnica.

Del resto la prima volta è la prima volta per tutti e quindi la giornata va vissuta per quello che è ... un momento di piacere condiviso con altri, di stimolo per la nascita di nuove personalità artistiche o funzionale al risveglio di capacità sopite o inespresse.

Grazie a Federica e Piero per l'ospitalità, 
Grazie a  Maria Laura, Guia, Monica, Simona, Federica, Franca, Mirella, Barbara e Isa per l'impegno e l'attenzione dimostrata verso gli argomenti che ho proposto.

 Guidomichele.

ps.
lo sapevate che il mirino lo usava anche Van Gogh? .
Leggete come ne parla al fratello Theo in una lettera dell'agosto del 1882.








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