" Siamo un gruppo di amiche che vorrebbero disegnare, ci faresti da tutor?"
Nasce da una telefonata l'organizzazione delle due giornate di disegno a Tortona, ospiti nella casa e, soprattutto, del giardino di Federica e Piero.
Cominciamo subito con una serie di esercizi, ( più che altro dei giochi) che uso per proporre delle riflessioni sul disegno e per introdurre gli argomenti previsti.
Lo strumento attorno al quale ruotano i principali esercizi è il mirino - una cornice in legno con un foglio di plastica trasparente - che ci permette di avere un punto di riferimento importante, utile in tutte le fasi del disegnare.
I mirino ci facilita nella scelta dell'inquadratura e rappresenta un aiuto importante per individuare e mantenere punti di riferimento utili per la riuscita del disegno.
Fuori la giornata è ancora fredda ed il fuoco di un camino ci fa compagnia mentre lavoriamo gomito a gomito occupando tutto il tavolo della sala da pranzo, sotto la parete in cui sono in mostra tutti gli acquerelli di Piero.
L'obiettivo della mattinata a prima vista può sembrare ambizioso:
disegnare la propria mano prima sul foglio trasparente e poi ricopiarla sul foglio di carta.
Dopo la pausa pranzo (tutte bontà fatte in casa), un sole caldo ci permete di uscire in giardino.
Ci esercitiamo ora a ritrarre - con l'aiuto del mirino - il paesaggio circostante.
Si chiude cosi la prima giornata.
Domani ci aspetta un'altra sfida importante.
La seconda giornata è dedicata in parte ai fondamenti della prospettiva - lo so, lo so può sembrare conplicata, ma possiamo farcela! - ed in parte al primo approccio alla tecnica pittorica ritenuta la più difficile in assoluto: l'acquerello.
Io sono un convinto sostenitore del disegno come momento di allegria e benessere e quindi ho accettato volentieri un approccio all'acquerello molto spontaneo a discapito della tecnica.
Del resto la prima volta è la prima volta per tutti e quindi la giornata va vissuta per quello che è ... un momento di piacere condiviso con altri, di stimolo per la nascita di nuove personalità artistiche o funzionale al risveglio di capacità sopite o inespresse.
Grazie a Federica e Piero per l'ospitalità,
Grazie a Maria Laura, Guia, Monica, Simona, Federica, Franca, Mirella, Barbara e Isa per l'impegno e l'attenzione dimostrata verso gli argomenti che ho proposto.
ps.
lo sapevate che il mirino lo usava anche Van Gogh? .
Leggete come ne parla al fratello Theo in una lettera dell'agosto del 1882.
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